Tradizione

Sant’Onorato Abate ritorna puntuale come ogni anno il 10 ottobre! Tutti sulle labbra e nel cuore abbiamo il Suo nome che cerchiamo di conoscere sempre di più.
Fondi lo ha eletto patrono della città. E il suo busto argenteo è conservato nella ex cattedrale di San Pietro a Fondi.

Sant’Onorato Abate fu protagonista del monachesimo pre-benedettino.

L’unica fonte autentica di notizie circa sant’Onorato sono “I Dialoghi” di San Gregorio Magno.
Nei suoi scritti Gregorio Magno dice che “Onorato era figlio di un fittavolo del senatore Venanzio. Fin dalla più tenera età, si distinse, in vista dei beni celesti, per il distacco dai beni terreni.

Crescendo la fama delle sue virtù, il padrone gli diede la libertà ed egli, abbandonati i genitori, raggiunse Fondi e costruì un monastero, raccogliendo sotto il suo governo fino a duecento monaci.
Secondo il Moricca il trasferimento di Onorato a Fondi dovette avvenire verso la metà del sec. V.

Del lungo periodo del governo del santo a Fondi, Gregorio non ricorda che un prodigio, l’arresto di un enorme macigno, con un semplice segno di croce e con l’invocazione del nome di Cristo. Senza il suo prodigioso intervento, il monastero sarebbe stato distrutto ed i confratelli sarebbero tutti periti.
Il macigno si ammira tuttora sospeso, senza sostegno, sicché pare sia sempre per precipitare in fondo alla valle.
L’anno della morte di Onorato è ignoto.
Il Mabillon la mette al 522, altri al 530 o 550.

Da San Gregorio sappiamo che San Libertino, secondo successore di Onorato, risuscitò un fanciullo, ponendogli sul petto una calza del santo abate che portava sempre con sé come reliquia.

Il monastero, verso la fine del sec. VI, adottò la regola benedettina. Abbandonato, verso la metà del sec. IX, forse a causa delle invasioni dei Saraceni, fu ripristinato al principio del sec. X.

Secondo l’antica Legenda in gotico, che si conserva nell’archivio della chiesa ex-cattedrale di S. Pietro in Fondi, il corpo di Onorato, con quelli di s. Paterno e di s. Libertino, rimase sepolto per molto tempo nel monastero da lui edificato.

Nel 1215, secondo la testimonianza degli storici locali, sviluppatasi una pestilenza, i corpi di quei tre santi furono trasportati nella cattedrale di Fondi ed il morbo cessò.

Di Onorato, a quanto ancora assicurano gli storici locali, si conserva a Fondi solo il capo, rinchiuso nella testa del busto in argento del santo, essendo stato trasportato il corpo a Montecassino.

Onorato è patrono principale di Fondi, dove la sua festa si celebra solennemente il 10 ottobre di ogni anno con grande concorso di cittadini dei vicini comuni, richiamati anche dalla fiera che si svolge nell’occasione.
Nel Martirologio Romano è iscritto però al 16 gennaio.

Queste sono notizie attinte direttamente dalla fonte autentica di San Gregorio Magno per dare a tutti il pane buono, in semplicità, della Vita del grande Onorato. Giovane dall’animo nobile e intraprendente!

Ha avuto un seguito numeroso di giovani che certamente hanno fatto vibrare le mura del Monastero oggi cosi ben ristrutturato!

Don Gianni Cardillo – parroco di San Pietro di Fondi